ROK Cup Italia, round 2 - Il resoconto delle gare
La ROK Cup Italia prosegue il proprio cammino stagionale con il secondo appuntamento ospitato al 7 Laghi Kart di Castelletto di Branduzzo (PV). Sono quasi 200 i partecipanti totali delle sette categorie in gara, in un weekend caratterizzato dal bel tempo. Al termine della giornata di domenica, sono emersi i seguenti leader di campionato: Almekdad Ghazi (Mini ROK U10), Bissa Patrick (Mini ROK), Cichoracki Tomasz (Junior ROK), Giudice Andrea (Senior ROK), Sorbello Andrea (Expert ROK), Ferrari Riccardo (Super ROK) e Pasiewicz Karol (Shifter ROK).
Mini ROK U10
Sono due gare combattute quelle messe in scena dai giovanissimi piloti della Mini ROK U10.
Nel turno unico di qualifica di domenica mattina, Alessio Ottaviani si impone su tutti. L’italiano fa segnare la pole position con un tempo di 55.778 secondi, dieci millesimi di secondo migliore rispetto al crono di Ghazi Almekdad, secondo. Edoardo Traina si classifica terzo e precede Leo Kralev, quarto, Giovanni Ventorino, quinto, e Leon Giudicelli, sesto. Matteo Meni, Francesco Lisignoli, Elias Boullier e Antoni Martin completano la top-10. La classifica prosegue poi con Farel Beretta Dugat, Nico Fardin, Nicolaj Pietras, Giorgio Sapignoli, Filip Stec, Anna Makolm, Samuel Dal Pozzo, Miguel Spina e Sebastiano Leone Cecchin.
In Gara 1, Ottaviani sfrutta al meglio la partenza dalla prima casella e transita in testa alla prima curva dopo il via, seguito da Traina e da Almekdad; tuttavia, nel corso del giro d’apertura, il poleman retrocede al sesto posto, scavalcato dall’italiano, dall’austriaco e anche da Giudicelli, Kralev - costretto poi al ritiro al secondo passaggio - e Ventorino. In breve tempo, la corsa diventa un affare a due tra Traina e Almekdad, coinvolti in un lungo duello fino all’ultimo giro: sul traguardo finale, il pilota italiano precede il rivale austriaco per 0.195 secondi. Giudicelli ottiene il terzo posto, classificato davanti a Ventorino, Stec e Fardin. Ottaviani chiude settimo.
In Gara 2, Boullier parte dalla pole position, ma non è perfetto al via: il francese cede il comando a Ottaviani e viene superato successivamente anche da Ventorino, Giudicelli, Traina e Stec. Con Ottaviani già lontano dal resto del gruppo, si anima la battaglia per il secondo posto: a metà gara è Stec a occupare la piazza d’onore, prima di cedere agli attacchi di un sorprendente Kralev, partito addirittura dall’ultima posizione sullo schieramento di partenza. La corsa si conclude con Ottaviani primo sul traguardo, ma gli steward gli assegnano tre secondi di penalità per jump start. Di conseguenza, la vittoria termina nelle mani di Kralev, seguito sul podio da Stec e Traina. Ventorino è quarto, Boullier è quinto e Ottaviani è sesto.
Mini ROK
Non mancano le emozioni nella Mini ROK, con gare avvincenti e spettacolari.
Nelle prove cronometrate, a emergere in testa alla classifica è Mathias Drexler con il miglior tempo di 54.940 secondi. Lorenzo Zucchetto è secondo per soli 0.077 secondi di differenza. A seguirli troviamo Aleksander Pelikanski e ad Ayrton Tonna, rispettivamente terzo e quarto. Lucas Doillon si prende la quinta posizione, davanti a Niccolò Perico, sesto, a Marco Verde, settimo, e a Dominik Wojcik, ottavo. Patrick Bissa e Simone Seveso chiudono la top-10 della qualifica, rispettivamente nono e decimo. La graduatoria prosegue poi con Jan Gardzielik, Nicholas Bertolani, Thomas Ometto, Tommaso Pomoni, Hugo Hakkinen, Andrea Croce Screpis, Nicolò Poli, Aziz Mukhammadiyev, Bryan Filippelli, Johannes Buchhammer, Mattia Pellin, Camilla Amarotti, Romain Lopez, Sebastian Schirripa e Nathan Lotrionte.
In Gara 1, Zucchetto parte bene dal secondo posto sulla griglia e precede Drexler alla prima curva, ma il polesitter è abile a recuperare la propria posizione di partenza nei successivi metri. La gara prosegue con Perico e Verde ad alternarsi in testa alla corsa, anche se nella battaglia per il primo posto sono coinvolti Doillon, Bissa, Drexler e, nei passaggi successivi, Wojcik. All’ultimo giro, con un gran sorpasso all’inizio del terzo settore, Wojcik si prende con forza la prima posizione e precede tutti sul traguardo; tuttavia, in occasione dei controlli post-gara, il polacco riceve tre secondi di penalità per lo spoiler frontale in posizione non corretta e la vittoria va a Verde. Bissa e Perico sono rispettivamente secondo e terzo, seguiti da Doillon e Drexler. Wojcik risulta classificato 11°.
In Gara 2, sfruttando la partenza dalla pole position, Tonna conserva la prima posizione al via e conclude il giro d’apertura davanti a Drexler, Verde, Perico e Doillon. Il maltese tiene saldamente il controllo della situazione fino al quinto giro, quando è Doillon ad assumere il ruolo di leader della corsa. Nei passaggi successivi, anche Verde e Perico occupano momentaneamente la testa della gara, ma è l’ultimo giro a decidere l’esito finale: Verde e Tonna sopravanzano Perico e nella volata finale si giocano la vittoria che va a Marco Verde che precede di appena 78 millesimi Ayrton Tonna. Doillon conquista il terzo posto, mentre Perico è classificato quarto a causa di una penalità di tre secondi, ricevuta per aver causato un incidente. Bissa è quinto, Drexler è sesto.
Junior ROK
La Junior ROK accoglie un totale di 42 partecipanti per il secondo appuntamento stagionale.
Al termine delle sessioni di qualifica di sabato, la classifica vede in vetta Faidon Papafilippou con il miglior tempo di 48.798 secondi, seguito da Tomasz Cichoracki al secondo posto grazie al crono di 49.081 secondi. Mael Le Marchand occupa la terza posizione, davanti a Matteo Peruccio, quarto, a Victoria Farfus, quinta, e a Ilias Mitaki, sesto. Completano la top-10, nell'ordine, Riccardo Brangero, Matteo Melis, Leonardo Lanza e Luigi Antonio Cocchianella. La graduatoria prosegue poi con Andrea Proverbio, Riccardo Repetto, Olek Mrozik, Natan Rybczynski, Blazej Kostrzewa, Mateusz Wal, Francesca Pietrini, Liam Secall, Julia Angelard, Jan Stencel, Michal Zajac, Flora Odin, Adrian Potepa, Leonardo De Grandi, Enrico Pietro Villa, Vasco De Vito, Michal Czyzewicz, Francesco Koci, Stanislaw Grabowski, Samuel Gabriele Del Gaudio, Francesco Iannuzzo, Stefano Zamponi, Selina Baum, Tommaso Scarato, Matteo Infantino, Lena Pichler, Pietro Chesini, Manuel Giovanni Ranica, Benjamin Pierini, Mikolaj Gawlikowski, Alessandro Gorini e Sebastian Riedel.
Al termine delle qualifying heat, disputate domenica mattina, è Cichoracki a guadagnare il primo posto, con un bottino di due vittorie. Le Marchand ottiene un successo nella prima manche e si posiziona secondo, seguito da Melis, terzo, e Papafilippou, che passa da primo a quarto. Peruccio è quinto, Brangero è sesto, Lanza è settimo, mentre Mrozik e Rybczynski accedono alla top-10, in ottava e nona posizione. Mitaki e Farfus retrocedono rispettivamente in decima e in 18esima posizione.
Nella finale del pomeriggio, Cichoracki e Melis approfittano della partenza dalla linea interna per piazzarsi immediatamente al primo e al secondo posto, con Le Marchard che si accoda al terzo e il trio Peruccio-Brangero-Mrozik subito dietro al francese. Fin dalle prime battute, Melis dimostra di avere un passo migliore rispetto agli avversari e, preso il comando al secondo giro, inizia ad aumentare gradualmente il proprio vantaggio. Cichoracki, invece, rimane coinvolto nella bagarre per la piazza d’onore con Peruccio, Le Marchand e Cocchianella, prima dell’uscita di scena di quest’ultimi due per un contatto. Con un distacco rassicurante di quasi quattro secondi sugli inseguitori, Melis transita in solitaria sotto la bandiera a scacchi. Cichoracki precede Peruccio e si assicura la seconda posizione. Brangero conclude quarto, davanti a Rybczynski, quinto, e a Kostrzewa, sesto.
Senior ROK
Il paddock della ROK Cup Italia ospita 37 piloti della Senior ROK nel corso del weekend.
Le qualifiche di sabato vedono posizionarsi in testa Andrea Giudice, autore del miglior tempo di 47.733 secondi nel gruppo 2. Alberto Bernardi, invece, è il più veloce del gruppo 1 in 47.900 secondi e si classifica secondo. Giuseppe Gaglianò e Christian Romeo inseguono rispettivamente al terzo e al quarto posto, precedendo Alexandre Lopez, quinto, e Mattia D’Erme, sesto. Trovano spazio in top-10 anche Mattia Jentile, Samuele Di Filippo, Iwo Beszterda e Riccardo Salemi. La classifica è completata da Christos Chatzis, Colin Wazny, Andrea Barbieri, Riccardo Chiodo, Omar Matteo Mosca, Davide Lombardo, Pietro Santese, Simone Taccola, Federico Zanetti, Lukasz Jezierski, Anh Tu Ranghetti, Leonardo Monzani, Franciszek Lassota, Nik Sculac, Alessandro Cocchi, Marlon Di Salvo, Luca Perelli, Antoni Makuch, Rikardo Bakaj, Ludovica Miceli, Ewa Banach, Arthur Niculiu, Omar Locarini, Alessandro Merigo, Edward Thompson, Nassim Bouarfa e Giovanni Polato.
La classifica subisce delle variazioni al termine delle qualifying heat di domenica. Con due vittorie in bacheca, Gaglianò balza al primo posto della categoria, con Giudice secondo (autore di un successo) e Bernardi terzo. Da 13°, Barbieri risale fino alla quarta posizione e scavalca Romeo, Beszterda, Lopez, Di Filippo, D’erme e Jentile che completano la top-10.
Nella finale, Gaglianò esegue una partenza perfetta e tiene a bada Giudice, costretto a cedere per breve tempo anche il secondo posto a Bernardi. Nel corso dei primi giri, Giudice mantiene lo stesso ritmo di Gaglianò, ma il pilota quest’ultimo riesce a guadagnare un piccolo vantaggio nelle fasi centrali della gara. Nonostante il giro più veloce di 48.121 secondi fatto registrare a quattro passaggi dal termine, Giudice è costretto a conclude al secondo posto, dietro al vincitore Gaglianò. A seguire troviamo, nell'ordine, Barbieri e Bernardi, che mettono in scena un avvincente duello per il terzo. Wazny e Jentile chiudono rispettivamente quinto e sesto, anche loro in lizza per il podio negli ultimi passaggi.
Expert ROK
Non può mancare la Expert ROK, la categoria dei più esperti della ROK Cup Italia, a Castelletto di Branduzzo.
Il fine settimana inizia con una qualifica estremamente combattuta, con i primi quattro racchiusi in appena 23 millesimi di secondo. Filippo Repetto strappa la pole position, grazie a un tempo di 48.911 secondi, e precede Alessandro Viganò, secondo, Gianni Zani, terzo, e Andrea Sorbello, quarto. Marco Massironi segue al quinto posto, con alle spalle Paolo Baselli, Daniel Zajac, Riccardo Pini, Tino Donadei e Luca Molinari. Nella seconda parte di classifica troviamo Adrian Marcinkiewicz, Mario Barrios Ferrero, Marco Beretta, Nicola Galloni, Gianfranco Spallarossa, Gianluca Todeschini, Gianluca Pietro Rubiolini e Marcin Wnuk.
In Gara 1, nonostante la bagarre delle prime curve, Repetto mantiene la prima posizione, mentre Zani e Sorbello sopravanzano Viganò. Al secondo giro, però, Viganò accelera il proprio passo e, addirittura, diventa il nuovo leader della gara, davanti a Zani, Sorbello e Repetto che retrocede al quarto posto. Nel corso delle tornate successive, si aggiunge anche Massironi nella contesa per le posizioni di vertice, ma è Sorbello a sorpassare Zani per la seconda piazza. La prova termina con la vittoria di Viganò, accompagnato sul podio da Sorbello e Zani, mentre Repetto e Massironi si classificano rispettivamente quarto e quinto.
In Gara 2, Baselli esegue una partenza perfetta e tiene il comando nei primi metri, con Zajac, Massironi, Repetto, Zani, Sorbello e Viganò nelle posizioni immediatamente successive. Con un ritmo decisamente migliore rispetto al resto del gruppo, Baselli aumenta costantemente il proprio vantaggio ad ogni giro e allontana Zajac, costretto invece a guardarsi le spalle prima da Massironi e, nelle ultime tornate, da Sorbello. La bandiera a scacchi sancisce il trionfo di Baselli, con Zajac e Sorbello classificati in seconda e terza piazza. Massironi è quarto, Zani quinto e Viganò sesto. Repetto, invece, conclude settimo.
Super ROK
Numeri importanti a livello di partecipanti anche nella Super ROK, la categoria monomarcia più performante della ROK Cup Italia.
La qualifica di sabato assegna la pole position ad Alex Desario, autore del miglior tempo di 47.526 secondi. Con appena quattro millesimi di secondo di distacco, Cardinali si posiziona seconda, mentre Riccardo Ferrari è terzo a +0.046 secondi da Desario. Domenico Cicognini centra il quarto posto e precede Mattia D’Abramo, quinto, ed Emmanouil Lioudakis, sesto. In top-10 troviamo, inoltre, nell’ordine, Matteo Berruti, Edoardo Prioglio, Fabio Silvestri e Daniele Galbiati. Seguono poi in classifica Davide Mizzoni, Alex Laghezza, Scott Reilly, Guido Bidoli, Alessandro Zini, Nicholas Giuseppe Reino, Tommaso Curione, Simone Donchi, Chiara Bolognini, Manuel Giovanni Gritti, Matilde Seregni, Andrea Saporiti, Giuseppe Palladino, Emanuele Romanelli, Gabriele Cucinotta e Luca Fiorenti.
In Gara 1, un abile Desario rimane al comando della categoria mentre Ferrari soffia a Cardinali la seconda posizione. Cicognini e Prioglio occupano momentaneamente il quarto e il quinto posto. Nei giri successivi, D’Abramo si mette in mostra salendo dalla sesta alla quarta posizione, riuscendo successivamente a scavalcare anche Cardinali, conquistando così la terza piazza. Nel frattempo, Desario tiene a debita distanza Ferrari e, al termine dei 15 giri in programma, trionfa sul traguardo finale. D’Abramo è terzo davanti a Cardinali, Cicognini, Liodakis, Galbiati e Prioglio.
In Gara 2, l’inversione in griglia di partenza dei primi otto di Gara 1 assegna la pole position a Prioglio che, al via, mantiene il comando delle operazioni alla prima curva, prima di cederlo a uno scalpitante Lioudakis. Ferrari, invece, attacca e sorpassa Cardinali per il terzo posto in occasione del secondo giro. Dopo una prima fase di studio, Lioudakis imprime il proprio ritmo alla corsa e distanzia notevolmente Proglio, costretto invece a guardarsi le spalle da Ferrari e Cardinali. Al termine dei 13 giri in programma, Lioudakis celebra il suo primo successo stagionale, con Proglio e Cardinali capaci di precedere Ferrari sul traguardo. Desario conclude quinto, seguito da D’Abramo e da Galbiati.
Shifter ROK
A infiammare l’atmosfera del secondo appuntamento di campionato ci pensano i protagonisti della Shifter ROK.
Reduce da una vittoria nel round di Franciacorta, Karol Pasiewicz precede tutti in qualifica. Il polacco fa registrare il miglior tempo di 47.317 e batte Lorenzo Bedetti, secondo a +0.083 secondi. Nicola Rossini ottiene il terzo posto, Federico Albanese il quarto e Manuel Daziano il quinto. La sesta posizione va nelle mani di Marco Acquarella, davanti a Leonardo Principalli, Brando Pozzi (vincitore di Gara 1 a Franciacorta), Matteo Orengo, Davide Cominazzini, Giacomo Prandelli, Mateo Moni e Tymoteusz Ksiadz.
In Gara 1, Pasiewicz ha un ottimo scatto allo spegnimento dei semafori e mantiene il primo posto, al contrario di Bedetti che è costretto immediatamente a difendersi da un minaccioso Rossini. Tuttavia, nel corso del giro d’apertura, Rossini subisce il sorpasso di Daziano per la terza posizione. Pasiewicz e Bedetti prendono il largo sul resto del gruppo e danno il via a un intenso duello per la prima posizione, fino a quando la direzione gara decide di assegnare tre secondi di penalità al polacco. Nel frattempo, alle loro spalle, Rossini è costretto a cedere due posizioni a Pozzi e ad Albanese. La bandiera a scacchi sancisce la vittoria di Bedetti, con Pasiewicz secondo classificato a causa della penalità, mentre Daziano contiene Pozzi e si assicura il gradino più basso del podio. Albanese è quinto, Rossini è sesto.
In Gara 2, Cominazzini parte male dalla pole position e Acquarella ne approfitta subito per prendere le redini della corsa, davanti a Rossini e a un rapidissimo Bedetti. Al secondo giro, nelle posizioni di vertice emergono proprio Bedetti e Pasiewicz, partito di fianco a lui: l’italiano e il polacco occupano il primo e il secondo posto, dopo aver scavalcato entrambi Rossini e Acquarella. I due protagonisti di Gara 1 rimangono incollati per tutto il resto della corsa, anche se Pasiewicz molla la presa nelle ultime tornate. Bedetti centra così la doppietta, sempre davanti a Pasiewicz. Questa volta, però, sul gradino più basso del podio sale Albanese. Pozzi termina quarto, seguito da Rossini, Principalli e Acquarella.
II Runda ROK Cup Poland w Toruniu za nami |
ROK Talk Show: in studio per il round 2 della ROK Cup Italia |